Fiat Theatre!

Non soltanto un’incitazione alla partecipazione a questa coinvolgente forma d’arte, ma soprattutto un esperimento di ritorno al passato.

Molti ricorderanno il famoso “carro di Tespi”, il mitologico poeta che intorno al 500 a.c. avrebbe inventato la tragedia greca, separando l’attore dal coro. Tespi si spostava, almeno secondo Orazio, da una città all’altra dell’Attica con un carro, sul quale innalzava il palco su cui si esibivano due attori che cantavano dei cori ed un terzo che, separatamente, declamava versi.

2500 anni dopo in una piazzetta di Trastevere, di fronte a quel che resta dell’antica chiesa di San Cosimato, è apparso questo strano oggetto.


Un novello carro di Tespi che, forse anche memore dell’avventura dei teatri ambulanti italiani, che negli anni ’30 solcarono l’Italia e l’Europa, utilizza un pulmino itinerante della nostrana casa automobilista (la FIAT appunto) per foraggiare la più importante delle doti dei bambini: l’immaginazione.

Ben venga questo ritorno al passato, soprattutto se carico di riserve d’immaginazione per il futuro, vederlo mi ha rincuorato.

Commenti

  1. Splendido!
    Lo rifaranno?
    Non vedo l'ora di chiudermi in quel pulmino verde itinerante e girare alla ricerca di nuove fiabe.
    Teatro in movimento, ne avremmo tutti bisogno, di solito ci limitiamo a quello da ufficio...
    Sara

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